Dopo aver dipinto a settembre un enorme graffito per il marchio di promozione turistica “I love Collio” nei pressi della curva di Bucuje, vicino a San Floriano del Collio, in questi giorni sono stato richiamato dal Comune a dipingere una nuova opera per completare la parete.
Non è il periodo più adatto per i graffiti: freddo, giornate più corte, molta Bora, pioggia e magari anche rischio neve; queste componenti, oltre a rendere difficoltosa la realizzazione dell’opera, possono anche intaccarne la durata. Ma per ragioni di burocratiche e di rendicontazione, l’opera è stata richiesta subito.
La polemica è nata in un giornale locale, dove un giornalista lamenta il fatto che in quelle zone (popolate in prevalenza da minoranza slovena) le persone non si riconoscano come abitanti del Collio ma della Brda. Il giornalista non si sente quindi adeguatamente rappresentato dal logo I LOVE COLLIO inserito nel graffito.
Ambasciator non porta pena, ad ogni modo trovo giusto dare una spiegazione.
Il Collio (o Brda) è un magnifico territorio tagliato a metà dal confine tra Italia e Slovenia: la parte italiana si pubblicizza come Collio, la parte slovena come Brda.
“I love Collio” è il nome di un progetto italiano di promozione turistica. San Floriano, in qualità di comune italiano, rientra nei territori coinvolti dal progetto.
Se sul graffito fosse stato scritto Brda, anziché Collio, l’opera avrebbe dovuto rientrare nella promozione slovena (ed essere finanziata dai fondi della promozione slovena).
Tuttavia, il graffito non è stata commissionato dal Comune, che l’ha ricevuto in virtù di aver superato la “concorrenza” di altre località.
Questo per spiegare in modo semplice che la polemica verte solo su un mancato bilinguismo, inapplicabile in questa circostanza: un logo deve essere sempre fedele a se stesso ed essere riportato in modo identico ovunque sia applicato. (basti pensare: Peugeot, Ferrari, Volvo non traducono il loro nome quando vendono auto all’esterno, così come generalmente non si traducono i nomi dei brand.)
L’incomprensione è nata dal fatto che questo particolare logo riporti un messaggio, e che questo messaggio sia espresso in lingua italiana e inglese.
Ad ogni modo, ancora prima della polemica, ero in contatto con il Comune per continuare questa parete implementandola con la scritta “Dobrodošli v Števerjanu” (“Benvenuti a San Floriano“) in modo da contestualizzare maggiormente l’opera.
E così, eccomi a novembre a realizzare questa seconda parte di graffito. Non enorme come il primo, ma poco ci manca.
A differenza della prima parte, non c’è Asker che dipinge con me ma sono da solo, non ci sono trenta gradi ma sei (a mezzogiorno, di notte va sotto lo zero) e c’è una Bora clamorosa ad abbattere continuamente i cartelli del cantiere che avvisano gli automobilisti di non stirarmi.
In questo allegro contesto di freddo e lupi vaganti, il primo giorno sono partito da casa senza i rulli e il secondo senza le prolunghe per imbiancare in alto. Nel male me ne sono accorto quasi subito, tornando indietro a riprenderli.
Nella prima giornata ho steso l’impregnante (o primer). Questa sostanza ha il compito di rendere la superficie della parete più adatta alla tinteggiatura rendendola stabile e resistente nel tempo; va usata in una parte ogni 5 di acqua e risulta praticamente incolore. Io ci metto dentro un minimo di bianco giusto per vedere dove l’ho già steso e per dare otticamente un senso al mio lavoro, altrimenti a stesura completata sembra di non aver fatto nulla.
Ogni volta che stendo l’impregnante passa uno sconosciuto a “percularmi”, dicendomi che sto imbiancando con una “pitura che non coverzi niente“. Io sottolineo che non si tratta di pittura ma di primer, il personaggio non capisce e se ne va.
Nella seconda giornata ho steso il bianco, che farà da base al fondo azzurro e verde che darò nei giorni successivi, per realizzare un fondo similare a quello realizzato nella parte precedente di parete.
L’opera è in fase di realizzazione e ogni giorno sono sempre più rotto, ciononostante non temete: sarà conclusa anche questa.
Seguite gli aggiornamenti in corso d’opera tramite le foto che pubblico su instagram e sulla mia pagina facebook.
Insomma: peace and love e basta polemiche.
A prescindere da come lo chiamate, noi amiamo il Collio, questo è l’importante.
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l'incidente del secolo | Pensieri & Caffelatte
[…] che una mattina devi andare a dipingere un enorme graffito a San Floriano del Collio, così prendi la tua automobile, carichi i materiali e parti. Il viaggio è tranquillo, c’è […]