Ho avuto il piacere di partecipare al primo tour del 2017 di #inLombardia365 grazie al quale ho potuto visitare la Valtellina. In questi tre giorni passati tra paesaggi meravigliosi, terme incredibili, impianti sciistici all’avanguardia e valanghe di polenta e pizzoccheri c’è sicuramente un’esperienza che porterò a lungo nel cuore: l’aver guidato una motoslitta.
E così dopo essere andato in giro per Mallorca in Vespa assieme agli amici di GoPro, ho scoperto le meraviglie della guida su neve grazie a questo tour.
Nel caso non lo sapessi, la Valtellina si trova nel nord della Lombardia, al confine con la Svizzera. Le sue montagne sono maestose e superano i quattromila metri con il pizzo Bernina, e ci vanno vicinissimo con l’Ortles, il Cevedale, il Gran Zebrù, il gruppo Adamello Presanella. Anche non volendo ne hai sentito sicuramente parlare: sul passo dello Stelvio e sul Gavia, sono state scritte pagine mirabolanti e indelebili del Giro d’Italia.
Il comune di Madesimo si trova in provincia di Sondrio, in Valle Spluga, a 1.550m sul livello del mare.
Una sua peculiarità epica è l’essere il comune italiano situato nel punto più lontano dal mare, e cioè a circa 294 chilometri dal mar Ligure: per me che esco più volte la settimana con il SUP potrebbe essere un problema. Diciamo che “ripiegherei” sullo snowboard. La località è famosa per offrire la possibilità di praticare tantissimi sport invernali grazie a oltre 60 km di piste da sci, molti circuiti di fondo, senza dimenticare la possibilità di praticare snow kite, fat bike e – appunto – realizzare escursioni in motoslitta con gli amici del Team Adventure.
Guidare una motoslitta è piuttosto semplice: il fatto che ci sia riuscito anche io ne è prova più che evidente.
Ricordati però che per farlo è necessario avere la patente di guida di tipo B: se ti presenterai alla partenza senza a questa resterai a piedi, oppure in bici dato che dispongono anche delle fat bike.
La cosa più bella di guidare una motoslitta è il poter affrontare salite e discese, correndo sulla neve, e raggiungere facilmente luoghi altrimenti quasi inaccessibili in inverno. O almeno che ti costerebbe molta fatica raggiungerli con metodi alternativi.
L’unica cosa che può costarti un minimo di fatica è sterzare: non c’è il servo sterzo e sotto a te non hai una ruota ma dei pattini. Per assurdo più corri e più facilmente puoi sterzare: questo non significa che devi andare a Madesimo a fare il missile ma semplicemente che se prima di affrontare un tornante freni di brutto, poi non riuscirai a girare e andrai diritto.
Come faccio a saperlo? Indovina.
No, non sono andato proprio diritto, ma stavo per.
Esistono un sacco di tipologie di escursioni, con vari livelli di difficoltà, lunghezza e chiaramente anche di costo: per tutto questo puoi trovare le informazioni necessarie sul sito del Team Adventure.
Chi fa da se, fa per tre (o meglio devi essere attrezzato): abbigliamento completo da montagna, guanti, cappellino, maschera o occhiali da sole. Se non porti gli occhiali piangerai copiosamente e le lacrime ti si congeleranno sul volto.
Questo mi è successo? No, scrivo cretinate in freestyle, ma plausibilmente è vero.
Almeno un giro in motoslitta nella vita ci sta e farlo a Madesimo mi sembra un’ottima idea dato lo splendido panorama che la circonda. Se non ne sei ancora sicuro ti consiglio di dare un occhio al piccolo video che ho realizzato: dura solo un minuto!
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Calendario #STAILtone 2018 | Pensieri & Caffelatte
[…] di gennaio è stata scattata in quel di Madesimo, durante l’epica gita in motoslitta che abbiamo fatto durante una delle giornate del tour organizzato dagli amici di #inLombardia365. […]