Goldenauar! Goldenauar!
Andiamo! veloci! C’è la goldenauar!
Ma di cosa cavolo stiamo parlando?
Hai mai visto i tuoi amici instagrammatori impazzire e mettersi a correre agitando lo smartphone (ah no la reflex perché ormai l’instagrammer è diventato pro) urlando cose a caso? Ma si, ti sarà capitato almeno una volta dai.
E cos’è che urlava? GOLDENAUAH o GOLDENAUAR, a seconda dell’enfasi.
Ma che cos’è la GOLDENAUAR? Vediamolo con calma.
“In chirurgia d’urgenza, la “golden hour” (letteralmente l’ora d’oro) si riferisce al periodo di tempo che va da pochi minuti a diverse ore dopo una lesione traumatica causata da un incidente, durante il quale vi è la più alta probabilità che un pronto trattamento medico possa evitare la morte”
Ah no, scusa: ho sbagliato pagina di Wikipedia.
La Golden Hour, detta anche ORA D’ORO (ma da chi?) o MAGIC HOUR (ah dai?) in ambito fotografico, identifica una particolare e ricercata condizione della luce solare. Durante la GOLDENAUAR la luce diventa morbida, i colori caldi, le ombre lunghissime e il contrasto elevato.
Insomma: la luce giallo-arancio del tramonto.
Oh là, senza tanti giri.
In realtà è il periodo temporale di 15-30 minuti prima dell’alba (e del tramonto), ma siccome di svegliarmi all’alba non ci penso neanche (figurarsi l’essere pronto 20 minuti prima di essa), considero valido solamente il tramonto.
Su Instagram la GoldenHour va a bestia!
Corri al mare, in montagna, all’Università di Bologna, nell’Aula Magna, mica male sarebbe originale, dirtelo facendo un bagno termale a San Pellegrino, o in un… (cit. Articolo 31 – Così e Cosà)
Insomma: vai dove vuoi – prima del tramonto – scatta, condividi, vinci.
Il vero goldenaurista conosce a memoria tutti gli orari in cui il sole sale, scende, sminchia e smazza in tutto il mondo. Controlla il meteo assiduamente e davanti all’arrivo della goldenauar tutto passa in secondo piano.
La goldenauar perfetta ha bisogno anche di un paio di nuvolette foffe che facciano casino, contrasto e arricchiscano il cielo di informazioni. Altrimenti è tutto mega-piatto e piace di meno. O meglio tocca metterci poi le nuvolette foffe in photoshop.
Se hai la nuvoletta allora la GoldenHour spacca, e quindi sarà GOLDENAUAH, altrimenti senza nuvole si parlerà di una GOLDENAUAR.
Il goldenaurista molla tutto e va. Va via e fotografa. Fotografa controluce un qualcosa, qualsiasi cosa, poi aggiunge contrasto, ancora contrasto, tantissimo contrasto, poi toglie un poco di calore, aggiunge saturazione (TANTISSIMA SATURAZIONE), ma non troppa perché senò sgrana. Poi filtra con qualcosa che impasti bene il casino appena fatto. Poi lavora di alte luci, mette ombre, bomba di nitidezza e via!
Ah no, prima salva e ci mette un due lens-flare farlocchi, che fanno tanto farlocco ma spaccano a nastro.
A questo punto condivide.
NOFILTER BRO! Guardate che incredibile tramonto mi son trovato davanti oggi.
Io sono un goldenaurista della madonna eh, che lo si sappia: sminchio le mie foto a nastro, non è che son qui a dirvi che gli altri lo fanno e io no.
Esistono chiaramente gli hashtag per gli amanti della goldenauar.
Ovvio.
Te ne snocciolo alcuni, ma troverne di altri è piuttosto facile: #goldenhour, #instasunset, #instasunsets, #sunsetlovers, #sunset_rv, #IGSUNSET…
Esiste anche l’app che ti segnala l’arrivo della GoldenHour nella tua zona!
Non lo sapevi? Ma dai che lo immaginavi: c’è un’applicazione per qualsiasi cosa oramai.
Il primo a parlarmi dell’esistenza di questo prodigio fu l’amico @Giariv che a conoscenza di app e trick per Instagram non è secondo a nessuno. MAGIC HOUR è in grado di dirti quando c’è la nota ora d’oro e può anche mandarti l’avviso quanto prima del suo inizio vuoi, in modo da non trovarti mai impreparato.
Serve? Buh, io non ce l’ho, ma tu potresti prenderla e poi – in caso – fammi sapere.
Se vuoi saperne di più su Instagram, puoi pensare di comprare il mio libro “Trova la tua identità su Instagram e condividi foto uniche“: prova a scaricare gratuitamente le prime trenta pagine e in caso acquistalo. Puoi trovarlo nel sito dell’editore, oppure su Amazon o anche in molte librerie.
One Comment
La ballata dei TRETTER | Pensieri & Caffelatte
[…] così e basta. Non ti poni il dubbio che la mattina ci sia l’alba e al tardo pomeriggio il tramonto: un poco perché te lo hanno insegnato, un poco perché ne hai avuto l’esperienza. E non […]