Un post estemporaneo.
Parlando di “frasi assurde scritte sui muri delle città” (come da foto allegata) mi è venuto in mente che più volte i miei graffiti sono stati sfregiati da “opere” del genere. E’ una cosa che chiaramente fa molto incazzare, visto che per realizzarne uno ci metto un paio di giornate e un pochi di soldi: ma una volta un mio disegno venne rovinato da un genio.
Trovai infatti sopra a un mio 3d la scritta “VIVA LE POLPETTE“.
Purtroppo non ho una foto che ne porti testimonianza, ma io trovo questa cosa un atto veramente geniale, degno di un POETA METROPOLITANO.
La cosa mi esalta veramente, perchè penso che per uno come me, che dipinge sui muri da 15 anni, potrebbe anche capitare che una volta nella vita invece che fare le cose per benino prenda uno dei suoi mille spray e vada a scrivere cazzate; ma qui parliamo (probabilmente) di una persona che non dipinge e non ha mai dipinto, che un giorno nella sua vita decide di fare il grande passo. Questo tale mister X va nel suo garage, o in quello di suo padre, a cercare uno spray, probabilmente uno di quelli da bricolage di qualche marca improbabile ma costosissima tipo “faitucolor”, “voilà” o cose del genere che non coprono niente ma costano il triplo di quelle fatte espressamente per il graffitismo.
Mister X prende questo spray nero (in questo caso) quasi finito o almeno a metà e decide di scrivere una frase che resterà unica nella sua vita, una cosa da raccontare ai posteri. La sera prende e và, rischiando lo sgamo, e nella penombra lascia la sua traccia indelebile (sopra a un mio graffito) che lo lancia nell’immortalità.
“VIVA LE POLPETTE”
Viva le polpette signori: chapeau.
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silvio1964
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