Nella serata di sabato 1 agosto, ho partecipato al FULL MOON SUP TOUR a Grado: una divertente pagaiata in notturna organizzata dagli amici dell’associazione FairPlay “Massimo Bertoni”.
Dato il pacco colossale che gli ho tirato non partecipando alla seconda edizione della Sup Race, e i vari inviti declinati alle uscite da loro organizzate, mi è sembrato il caso di smetterla di uscire in mare da solo, mettere la tavola sul portapacchi e prendere la strada verso l’Isola del Sole. Che poi “sole” un paio di balle: il cielo si presentava di un bel blu intenso, solo che non era quel blu che si pensa quando si nomina la parola “estate”, ma quell’altro blu. Quello che tende un poco al viola, quello dato da nubi enormi, cariche di pioggia e tempesta.
Insomma: un tempo ottimale per uscire in mare con il sup.
Tutto sommato però le previsioni erano ottime: il vento si sarebbe alzato a mezzanotte, e non ci sarebbero state precipitazioni prima delle 22:30. E infatti ha iniziato a piovere nell’istante in cui siamo usciti dall’acqua: un tempismo perfetto.
Ad ogni modo sono riuscito comunque a bagnarmi perché a 5 metri dalla riva, nel buio assoluto, la pinna della mia tavola si è incagliata sul fondo bassissimo e io sono volato via modello superman, rischiando più di rompermi la mandibola che di bagnarmi in realtà. Nessuno ha visto niente, anche perché ormai c’era il buio assoluto, ma probabilmente hanno sentito un suono sordo. Il bello di uscire in una serata di mare allegro, definirlo mosso sarebbe troppo, è anche questo: pagaiare nell’oscurità e, ogni tanto, sentire “STONF”.
Qualcuno è caduto in acqua. Fermi tutti: recuperiamo il disperso.
Eravamo comunque tutti dotati di starlight sotto la tavola e sulla pagaia, non eravamo invisibili modello Navy SEAL. Però dal punto di vista scenografico speravamo un poco meglio: per le prossime uscite bisognerà aumentare il numero di luci. Purtroppo i tamarrissimi led da sup sono assolutamente fuori budget in quanto si parla di cifre attorno ai 200 dollari per ogni tavola.
Hey amici di Noqua: se leggete questo post, sponsorizzatemi!
Condividerò un botto di immagini!
Si vabè, ciaone.
Torniamo a noi.
L’effetto finale è splendido, ma per fare la la figata di somigliare a Cocoon in due uscite serali l’anno è un prezzo proibitivo per le mie tasche.
Nonostante le nubi imperanti, abbiamo visto anche la Luna.
È emersa a sprazzi facendomi credere di aver fatto delle foto spettacolari che mi avrebbero fatto vincere l’Instagram, scoprendo però poi amaramente che la GoPro aveva fotografato il nero assoluto, un puntino giallognolo (la luna) e una righina bianca (il più grosso dei mille riflessi della luce sull’acqua). Sto parlando proprio dell’immagine che vedete qui sopra. Un #epicfail cosmico.
Il resto è storia nota: abbiamo cenato presso il Piper dove ho mangiato una pizza molto interessante che però non ho fotografato perché da quando ho brasato l’iPhone in acqua (proprio a Grado tra l’altro) ho chiuso con le cover subacquee. La compagnia è stata splendida e l’organizzazione pure. Peccato un poco per il meteo che non ci ha permesso di fare degli scatti migliori: proprio per questo dovremo ripetere l’esperienza.
See you in the water!
No Comments