In occasione della tappa italiana della KiteFoil Gold Cup, tenutasi presso Hang Loose Beach di Gizzeria Lido, ho avuto il piacere di un epico mordi e fuggi in Calabria. Racconterò qui, con la solita ignoranza, i punti salienti della mia incursione.
Il parcheggio dell’aeroporto di Treviso é apparso subito asfaltato di automobili: tanto pieno che al mio arrivo o aveva raggiunto il numero massimo di veicoli oppure all’ingresso era finita la carta da erogare per i ticket. Fatto sta che non si poteva entrare: questo poteva essere un bel problema. La soluzione é stata lasciare il veicolo nel parcheggio adiacente, che aveva ancora qualche posto. Fosse stato pieno anche quello, non so.
Ho inserito l’iPad nel tascone della valigia, la cui zip però non riusciva più a chiudersi. Salito in aereo ho posto la valigia nella cappelliera, ma vedendo che c’era posto anche in quella sopra al sedile assegnatomi ho deciso di spostarla. Strattono la valigia, l’iPad fuoriesce dalla tasca decollando con stile verso me e il suolo. Cerco di prenderlo al volo ma la sua forma da tagliere del salame non si presta alla presa aerea. Il risultato quindi è che lo devio a sinistra e, aumentandone l’accelerazione, come un ufo e tuona il poggiabraccio (e il braccio) di una signora che teneva un bimbetto.
Cazzo.
“Aia!” Esclama la signora.
“Scusi, mi scusi: sono dispiaciutissimo“.
“E per fortuna che non hai preso il bambino!“.
“Signora: non é che vada in giro appositamente a lanciare tablet sulla folla“.
Ora l’iPad è funzionantissimo ma riporta una mega tacca su un lato.
#feriteDiGuerra
La distanza che separava l’aeroporto di Lamezia Terme con l’albergo era di quattro o cinque km. Il taxista mi ha sparato 16,50 euro per la corsa. Volevo dirgli che ho pagato meno per attraversare Milano (che non é proprio una città economicissima) ma ho lasciato stare.
Ho deciso di alloggiare due notti presso l’Ashley Hotel: una bella struttura a quattro stelle, con mega piscina.
Quando viaggio cerco sempre di avere un hotel con piscina, perché piscina per me è sinonimo di vacanza: ve lo consiglio parecchio anche perché il suo costo é più che contenuto.
Inoltre era dotato di una navetta gratuita che mi ha portato sia ad Hang Loose Beach (non raggiungibile con i bus) che all’aeroporto per prendere il volo di ritorno. E date le tariffe dei taxi, a questo punto, prendendo un tre stelle per risparmiare alla fine avrei pagato molto di più causa trasporti.
Questa spiaggia é una struttura splendida che non ha niente da invidiare alle spiagge ben più famose dell’Adriatico.
Anche perché qui hanno anche un signor mare.
Animazione, bar, un sacco di personale, ristorante, campi di pallavolo e scuola di kite: una struttura veramente splendida e frequentata da un sacco di giovani.
Si. Ok. C’era una sacco di gnocca, inutile negarlo.
Gente che vola, attaccata a paracaduti che volano, in equilibrio su tavole che non stanno sull’acqua bensì 40-50 cm sopra a questa. Queste infatti erano dotate di una pinna molto lunga che fa in modo che la tavola si alzi dall’acqua e – essendoci meno attrito- ti faccia andare ancora più veloce (come se prima andassero lenti).
Possibilità di uccidersi: più 10K.
Ma essendo una tappa di coppa del mondo, loro erano bravissimi.
Spettacolo.
“Prendo una pizza Bufalina”
“Ah, passa subito alla pizza? Non lo vuole l’antipasto prima?”
“Antipasto? Che antipasto?”
“Non so, ci sono le polpette se vuole“.
Si può dire di no alle polpette? Impossibile.
d ecco arrivare 5 menhir di carne fritta.
E fu subito sera.
Avrei dormito volentieri, ma dovevo mangiare ancora la pizza.
Il menù non prevedeva pizze dal costo maggiore ai 7 euro: commozione. Solo la pizza alla Nutella costava, a mia idea senza un motivo chiaro, 10 euro.
Il resto é storia nota: aggiungendo un litro d’acqua, il coperto e il caffé, sono riuscito a spendere 12 euro.
Dalle mie parti ci sono pizze che costano più del totale di tutta la cena.
Fa molto caldo, ma c’é molto vento.
Quindi non lo si percepisce e non si patisce.
Tu sai che é così, ne sei consapevole, ma alla fine ti scotti ugualmente. E fortuna che ho tenuto su la maglietta quasi sempre avendo sgamato il rischio. Ma la faccia é quella di un gamberetto, nonostante fossi già abbronazato visto che esco spesso al mare con il sup.
In definitiva, calcolando che dal Friuli a Lamezia Terme ci sono circa 90 minuti di aereo e che la spiaggia dista dall’aeroporto una decina di minuti di macchina, qualche giorno in Calabria lo puoi anche ipotizzare.
Non ti mangiano mica: tu invece potrai nutrirti assai bene, a cifre molto basse.
Enjoy!
No Comments