Un post calcistico!


Mi lamento spesso della situazione triste e laconica delle mie ginocchia che ha fatto si che, come Ronaldo e Baggio, anche io abbia abbandonato il calcio (anche se non sono ancora sicuro al 100% della cosa). Prima ripensavo ad alcune di quelle partite epiche che restano nel cuore e, anche se non ve ne può fregare di meno, vi racconterò di quando al mio primo anno di calcio a 5, contribuii a far perdere il campionato all’ultima giornata al Monfalcone.
A 21 anni cominciai a giocare a calcio a 5 con la Torriana di Gradisca, i miei precedenti erano 2 anni di ciclismo su strada e 2 di mountain bike… e partite in campetto. Mi presentai al campo di allenamento e dissi che volevo fare il portiere. Incredibilmente mi presero, di portieri c’è sempre mancanza, anche perchè la coppa Italia incombeva e il loro titolare era squalificato dall’edizione precedente.
Il mio primo anno di calcio fu giustamente un anno di panchina con però alcune partite giocate epiche, tra cui l’ultima, quella con il Monfalcone.
Il Monfalcone era primo, con uno o due punti di vantaggio sul Pordenone che però doveva giocare contro il Real Feletto, squadra che per capirci perdeva tra il 20-0 e il 40-1 ogni partita. Avevano quindi bisogno folle di vincere, cosa però che contro la nostra squadra non sembrava impossibile. Noi eravamo quinti, non avevamo alcun bisogno di far risultato perchè oramai la nostra posizione era solida e in via di massima non ce ne fregava più nulla. I miei concittadini erano talmente sicuri di vincere che chiamarono all’appuntamento anche la televisione per filmarli e intervistarli dopo, durante la festa.
Ricorderò sempre che ci presentammo alla partita in 7 di cui due portieri, contro 12 più tutto il resto della loro rosa in tribuna. La situazione prima della partita era simile a quando sei in prima linea e ti dicono che dovrai andare all’arma bianca verso le trincee nemiche. Ci riscaldavamo facendo un blandissimo “torello” mentre loro a ranghi compatti correvano nella loro metà di palestra e i loro passi tuonavano come quelli degli orchi del Signore degli Anelli pronti a distruggerti.
Il nostro allenatore, un genio sloveno, ex giocatore di serie A, che ad allenamento giocava con noi, ci dichiarava che ci avrebbe fatto tunnel e dopo 1 secondo lo aveva fatto, disse a me e l’altro potiere di turnarci un gol a testa e che iniziavo io. Io chiaramente non l’ascoltai, entrai in porta e non uscii più.
Non dimenticherò mai il dialogo che ebbi con lui prima della partita, uno dei pochissimi tra noi, perchè io parlavo molto poco e lui, dati alcuni problemi con la lingua italiana, non poteva esprimersi al 100%. Mi si avvicinò e mi chiese :”Andrea come stai?“. “Mister: ho paura” risposi. “No, tu non devi avere paura, vai in campo e fai il tuo: non prendere gol su primo palo e non da oltre 12 metri. Solo questo“. Grandi insegnamenti. Grande persona. 🙂
Entrammo in campo e vincemmo 5-2 o 6-4 non ricordo bene, ma ho ancora gli episodi salienti della partita e le interviste, grazie ai Monfalconese che avevano fatto venire la tv che riprese la loro disfatta. A fine partita il commentatore andò dal mister e si complimentò per la prestazione, e lui rispose (con accento fortissimamente sloveno) :”Grazie, ma quando tu hai 5 giocatori è molto facile fare formazione. Tu li prendi e li metti in campo e dici loro “fa gol”“. Il commentatore sbigottito stava per piangere e intervistò me, complimentandosi per la prestazione e chiedendomi dei mei “precedenti“. Io risposi citando Holliver Hutton (si, quello di Holly e Benji) dicendogli che “non bisogna avere paura del pallone, che il pallone è tuo amico, e che era il primo anno che giocavo a calcetto, che prima correvo in bici.“.
Il commentatore non sapeva più che fare di noi e se ne andò.
Anni dopo, quando giocai un anno in prestito con il Ronchi, raccontai ridendo tutto quello che ho appena detto a voi, calcando il fatto che “sti stronzi avevano anche chiamato la TV“, ma attorno a me nessuno rideva. Avevo fatto un piccolo errore di valutazione, i miei compagni di squadra infatti quel giorno erano tutti presenti a quella partita, ma giocavano con il Monfalcone.
Enjoy.
in foto: io in porta in una partita di coppa tra Torriana ed Aquileia.

6 Comments

Skunksaver
Febbraio 16, 2011 9:37 am
Style1
Febbraio 16, 2011 9:46 am
Anonymous
Febbraio 16, 2011 10:15 am
DaZa
Febbraio 16, 2011 6:46 pm
Thiziana
Febbraio 16, 2011 11:09 pm
Style1
Febbraio 16, 2011 11:46 pm

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