Nei pressi di Marina Julia è possibile imbattersi nel Canale del Brancolo: non puoi sbagliare perché ci passi sopra grazie ad un ponte girevole che nessuno ha mai visto girare.
Quello che ci scorre sotto è proprio lui: il Brancolo.
Zona di allenamento fissa per chi fa canottaggio o canoa in quel di Monfalcone (anche io annovero un’estate da canottiere attorno ai 12 anni), lo abbiamo riscoperto solo recentemente uscendo con il sup. Ci sono giornate in cui uscire in mare con la tavola è veramente difficoltoso, non tanto a causa delle onde che non riescono mai ad essere particolarmente grandi, quanto per colpa del vento.
In queste situazioni il Brancolo diventa una perfetta alternativa per allenarsi: è un corso d’acqua piuttosto riparato dal vento (sia grazie ai suoi argini che alla vegetazione), la corrente non è troppo forte (comunque si nota la differenza tra l’andata e il ritorno) e ci sono anche i cartelli che segnalano i metri percorsi (messi probabilmente dai canottieri).
La parte navigabile che noi conosciamo è quella che imboccandolo dalla sua foce presso il bacino di Monfalcone, arriva fino a sud della strada provinciale Monfalcone-Grado: sono circa 7 km (ma se hai intenzione di pagaiarlo tutto, ricordati che dopo devi tornare anche indietro e quindi diventano 14 km).
Data la presenza di acqua salmastra vicino alla sua foce è possibile vedere (leggasi pescare, io no perché non amo il pesce) un sacco di trote, lucci, anguille, pesci gatto, cefali, branzini e mormore. E difatti non è difficile imbattersi in pescatori assiepati lungo gli argini del coso d’acqua, ai quali potrai allietare la giornata augurando con veemenza una “buona pesca!“. Scherzo chiaramente, non me ne vogliano gli amici pescatori 🙂
L’unico problema è la messa in acqua della tavola, in quanto non ci sono accessi o pontili praticabili: l’unica soluzione trovata al momento è partendo dal bacino in prossimità di Panzano Bagni (Marina Nova).
I ponti sotto ai quali potrai passare sono due (oltre al primo vicino alla foce c’è anche il cosiddetto “Ponte de la Checca” in onore del vecchio nome ivi presente) e potrai pagaiare in un luogo molto caratteristico, di calma assoluta e dove potrai fare anche delle bellissime foto, come testimoniano gli scatti e il video che abbiamo realizzato il primo novembre.
Enjoy!
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