il Giro del Mondo in 80 blogger

Teoricamente a volte lavoro e, come è possibile leggere dal mio curriculum, in potenza la mia prima occupazione sarebbe quella di Grafico Freelance.

“E cioè? Fai i disegnini?”
cit. chiunque

Si, nello specifico molto spesso realizzo (tra le varie cose) dei loghi.

Il Progetto


Sono stato contattato dalla mia amica Cristina Rampado per realizzare il logo di questo progetto chiamato “Il Giro del Mondo in Ottanta Blogger“: una mostra fotografica in cui saranno esposte 80 immagini di viaggio, scattate da 80 diversi travel blogger italiani (migliori informazioni qui).
Con Cristina ho fatto un solo viaggio, ma il nostro è un legame forte, temprato dal fatto che lei fu piantata a tenere il timone di una barca a vela a tempo indeterminato mentre navigavamo attorno all’Isola d’Elba e soprattutto mentre io tentavo di ucciderci tutti facendo precipitare una vela.
Detto questo, la mia prima domanda per capire bene di cosa stessimo parlando, è stata “Ma dai? In Italia esistono 80 travel blogger?“.
Pare di si: bravissimi.
(in realtà ce ne saranno molti di più suppongo, è che io non li conosco)
Ad ogni modo a Padova ci sarà questa mostra molto interessante, che ti consiglio di andare a vedere, il cui allestimento è curato da Elisabetta Mattiello e Carlotta Berta che personalmente non conosco ma sono sicuro siano bravissime. La mostra, inoltre, come scrivono gli amici di Travel Blogger, sarà interattiva: i visitatori saranno infatti invitati ad arricchire l’esposizione lasciando un loro ricordo. Un motivo in più per andare sul posto insomma: non sarai semplice spettatore, ma parte del progetto.

Il mio pensiero


Il logo deve essere semplice, di impatto, abbastanza facilmente memorizzabile, molto distintivo, pensato per funzionare anche con pochi colori (meglio se anche solo in bianco e nero): che sbattimento amici, la prossima vita invece che il grafico faccio il porta pizze.
Quindi il mio primo pensiero è stato: che fatica (cit. Morena).
Poi mi sono messo a ragionarci su e ho sfornato una serie di risultati clamorosamente terribili.
Poi finalmente mi è venuta l’idea che io ho ritenuto giusta, e se è giusta per me è legge. Circa.
Ho realizzato una forma che ricordasse il pianeta terra (un cerchio diranno i più attenti), composta da dei pixel con gli angoli arrotondati. I quadrati sono ottanta: li ho contati tantissime volte per evitare di fare una figura pessime, l’ultima delle quali ho anche utilizzato un escamotage da asilo, come mostra la foto.

Tornando a noi, o meglio al logo, abbiamo il pianeta terra composto da 80 tessere: queste sono quadrate perché ricordano i pixel, perché ricordano il “fu” formato quadrato di Instagram, ma hanno i bordi arrotondati un poco perché ricordano le app, un poco perché mi piaceva di più. E ognuno rappresenta uno dei diversi blogger. 80 personalità uniche e differenti, se pur simili, che creano un unico progetto coeso: il giro del mondo in ottanta blogger.
Onde evitare problemi vi annuncio da subito che il quadrato più piccolo sono io, così ci togliamo l’imbarazzo, anche perché non credo di poter essere considerato un vero blogger, ciononostante una mia immagine verrà messa in mostra.

Font


Il font o la font utilizzato (scegliete la declinazione che volete, oppure uccidetevi sulla questione su altri canali) è l’American Typewriter.
Questo carattere è mega famoso, e tu magari dirai “Ma va! È roba da grafici infami, io non l’ho mai visto!”. E invece si, perché alla più sporca proprio è quello che hanno utilizzato per il logo I <3 NY che non puoi non aver visto, ma nel dubbio ti ho riportato qui sopra.
è un carattere SLAB SERIF (no, non volevo scrivere Sans-Serif) famiglia nota anche come Egiziani. In questo tipo di caratteri puoi vedere una minima differenza di spessore tra le aste, oltre che grazie marcate e perpendicolari.
A dirla tutta, io che sono una sorta di stilnovista con la mannaia, avevo scelto per pigrizia cosmica un Helvetica Neue (che non fa mai male), ma poi parlando con le due curatrici è emerso che nell’allestimento avrebbero voluto creare un mood da macchina da scrivere e più analogico utilizzando il Typewriter e quindi mi sono allineato. Tra l’altro ottenendo un risultato migliore. Brave.
Ti ho raccontato tutto questo perché nel procedimento di realizzazione di un logo ci sono varie parti, alcune molto introspettive, altre molto tecniche ma il momento random o ignorante ha sempre la sua parte. E solitamente porta ad ottimi frutti. Chiaro che se basi la progettazione sull’ignoranza non andare in giro a dirlo che te l’ho detto io, perché non è così.
Onde evitare dubbi, dichiaro che nonostante io sia per il #NoFreeJobs questo lavoro (data la tipologia del progetto) l’ho realizzato gratis.
PS. questo non ti faccia pensare di poter chiedermi un lavoro gratis.

La mostra

L’inaugurazione della mostra è prevista per sabato 21 gennaio, alle ore 18, presso la libreria Pangea di Padova.
L’esposizione sarà visitabile fino all’11 febbraioe in questo periodo verranno organizzati anche degli incontri con autori che presenteranno libri inerenti alla tematica del viaggio.
Alla mostra è legato anche il CHALLENGE FOTOGRAFICO, organizzato da Instagramers Padova, che da lunedì 16 gennaio raccoglierà con l’hashtag #IlTuoRespiro tutti gli scatti legati alla mostra e al progetto. L’idea è quella di chiedere alle persone di raccontare, attraverso ad uno scatto, che cosa porti per loro respiro nella vita: un luogo, delle attività, delle persone. Come sempre, nella creatività, l’unico vincolo (oltre alla decenza) è la potenza che vuoi lasciare alla tua fantasia.

More info

Orari di apertura:
Libreria Pangea
dal martedì al sabato
ore 9.30-12.30 15.30-19.30
lunedì ore 15:30-19:30
ingresso libero
Hashtag:
#80blogger
#marta4kids
#IlTuoRespiro
#UnipolBanca
Marta4kids ONLUS
http://blogdiviaggi.com/
http://blogdiviaggi.com/blog/2016/01/24/marta4kids

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