Ho posato il pavimento Ikea


Sono una persona che ha sempre molto caldo e vive con i piedi bollenti, ciononostante il pavimento del mio ufficio -grazie a una dispersione termica del 30mila per cento – ha la peculiarità di riuscire a congelarli.
Arrivato alla fine del mio sesto anno da lavoratore indipendente ho deciso che non avrei affrontato un altro inverno al gelo e ho voluto provare a dare una svolta: ho deciso di posare un pavimento in laminato. Magari isolerà poco, sicuramente meglio che niente, ma renderà il mio spazio di lavoro visivamente migliore rispetto a queste mattonelle bianche in finto sporco che aveva scelto mio padre vent’anni fa.

Ikea

Ikea è quel magico mondo che, grazie a studi di mercato accuratissimi, segmentazioni di pubblico, psicologia inversa e termodinamica applicata alle coppie, ti fa fare camminare 8 km in mezzo a vicoli che farebbero impallidire anche il noto mercato di Marrakech prima di arrivare alle casse.
Bene: il laminato si trova in magazzino, dieci metri prima di queste.
Fatto comunque tutto il giro per vedere le differenti applicazioni del pavimento in varie ambientazioni, non avendo comprato nulla di extra (nemmeno le candelette profumate), la conclusione è stata la più ovvia: si prende quello che costa meno.
4,99 euro al metro quadro per lo SLATTEN e passa la paura, nonostante un commesso che un poco faceva il figo, un poco mandava SMS tra un informazione e l’altra, abbia cercato di farmi comprare quello più costoso dicendo che ha più qualità. Al che io ho pensato che, se volessi (da leggere “potessi permettermi“) un pavimento di qualità non metterei laminato ma legno vero, ma questa è un’altra storia.

La posa del pavimento

Posare questo tipo di pavimento non è un casino, ma poco ci manca.
In molti abbiamo l’idea che montare i mobili, posare pavimenti, costruire cose che escono da Ikea sia una minchiata alla portata di tutti. Forse ce lo fanno credere loro, non lo so, non sono stato a studiarmi il loro piano di comunicazione: resta il fatto che non lo è, o almeno non sempre, sicuramente non per tutti.
Sarò onesto: non è nemmeno impossibile, dato che l’ho fatto pure io che notoriamente uso le mani solo per digitare cose a caso sulla tastiera, muovere il mouse o dipingere graffiti, ma non è neanche così banale. Le possibilità di fallimento sono varie e diversificate nonché sempre dietro l’angolo. Su internet puoi trovare un sacco di esempi (che non ti linkerò) di persone che hanno posato pavimenti in modo talmente fallimentare che più che un lavoro finito sembra una casa bombardata.
Dico questo giusto per darti un range di quello che puoi ottenere: si va dal fallimento assoluto al lavoro perfetto.

Isolamento

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Primo passaggio: prendi dei rotoli di plastica azzurri (ti piace il rotolo giallo? prendi quello blu) e li srotoli sul pavimento. Questi servono a un primo passaggio di isolamento per l’umidità. Con la fortuna che mi ritrovo le strisce affiancate SPÄRRA erano larghe quanto il mio ufficio, senza dover quindi giocare a fare il piccolo intagliatore delle plastiche. Che sarebbe stato un disastro.
Ho fissato tutto con il nastro isolante e sono passato alla fase due: il rivestimento che serve ad isolare e attutire i rumori.
Ikea ti dà due possibilità di NIVÅ e tu dirai “ma che nome del cazzo“. Eh ok, ti posso anche supportare, ma se non ti piace lo svedese scegli un’altro posto insomma. Dicevamo, ce ne sono due: uno da 2 mm e uno da 5 mm.
Chiaramente in nome del risparmio si compra quello che costa meno Questo è il mio mantra come avrai capito: le cose o si fanno al 100% in una direzione o non si fanno.
Oltre a questo, mettendo l’isolante più spesso c’era il rischio che, a posa conclusa, la porta d’ingresso non si aprisse più nonostante gli spessori inseriti sui cardini. Non dimenticarti di questo perché altrimenti rischi di posare il pavimento e poi accorgerti di esserti chiuso dentro la stanza.
Posare questo elemento non porta alcuna difficoltà, c’è solo il problema che camminandoci sopra per metterne dell’altro inizierai a romperne alcune parti e a tirare giù santi del calendario.
Non fare come me insomma: fa attenzione.

Pavimento

pavimento-ikea
Mettere giù il pavimento è una procedura abbastanza semplice e da abbastanza cristi al tempo stesso.
Le tavole devono incastrarsi sia sul lato lungo che su quello corto e, quando sarai riuscito a inserirne tutta una fila sulla precedente, inizieranno a staccarsi. Ma tu le rimetterai assieme a pugni, insulti e minacce. Preso il ritmo andrai via bello spedito, ma alla fine della giornata scoprirai di avere dolore a muscoli di cui ignoravi l’esistenza.
Il problema principale ti si presenterà quando arriverai con le tavole a filo della parete. È chiaro che non avrai mai una stanza entro la quale le tavole possano caderci dentro precise, ci sarà un momento in cui dovrai tagliarle con un seghetto. Inizierai quindi a segare tavole di forme pirotecniche invece che tirare una semplice linea diritta.
Tirerai i soliti cristi, che per lo spirito nordico potrebbero essere degli Odini e il lavoro sarà fatto.

Battiscopa

ikea-pavimento
Ti sentirai un grande, un grandissimo.
Ma ti ricorderai che un’altra prova ti attende: devi ancora mettere il battiscopa.
Porca vacca: ti sei pure dimenticato di comprarlo.
Torni da ikea, fai i soliti 8 km a piedi di corsa, schivando zombie, carrelli zigzaganti mega pieni, sopravvivendo alle candelette profumate e sei alla cassa con i battiscopa.
Il battiscopa funziona così: ci sono delle clip da parete da fissare che servono – allo stesso tempo – sia a metterci il battiscopa che a tenere giù il pavimento. Se tu non le metterai tutte alla stessa altezza, e per stessa altezza intendo la stessa posizione al mezzo millimetro, quando ci poserai il battiscopa questo potrà essere a filo del pavimento come distarci un millimetro.
E si vedrà tantissimo. E non ci sarà modo di farlo scendere di quel piccolo spazio che provoca alla vista grande strazio, e che è la linea di demarcazione tra un lavoro dignitoso e una merda abissale.
Nel mio caso il risultato finale era tutto uno spazio.
O quasi.

La soluzione

battiscopa-ikea
Siccome sono scemo, ma allo stesso tempo piuttosto creativo, ho trovato una soluzione di fortuna che nel mio caso non fa tanto schifo e anzi va benissimo.
Sono tornato per la terza volta da ikea, forzando il sistema sono entrato dalle casse (perché siamo d’accordo che il movimento fa bene ma mi son rotto le balle di girare a vuoto), e ho comprato una slavina di PRÄRIE, che sarebbero dei listini che dovresti mettere a fine del pavimento come testate. Nel mio caso, invece, ci ho fatto tutto il giro del perimetro della stanza – tra il pavimento e il battiscopa – in modo da ostruire tutti gli spazi.

È un modo abbastanza indolore di risolvere un lavoro fatto non perfettamente e, ti assicuro, se non hai buona manualità, le possibilità che non ti venga a regola d’arte sono piuttosto elevate.
Insomma ho messo un batti-battiscopa.

Concludendo

pavimento-ikea-battiscopa
Il risultato finale è buono, per il mio gusto estetico ora la stanza è migliore ed effettivamente il pavimento sembra funzionare anche dal punto di vista dell’isolamento.
Quale sia la sua durata lo ignoro, l’ho posato da troppo poco tempo per sbilanciarmi: ma a sentire il commesso, non durerà. Te lo farò sapere.
Tieni a mente, prima di iniziare a fare il lavoro, che se hai qualcuno che ti possa aiutare è meglio. Se chi ti aiuterà lo ha già fatto in passato è ottimo. Ancora una volta ribadisco: non è difficile ma nemmeno così easy, a fine lavoro potresti ritrovarti con uno splendido pavimento come un innovativo Picasso.

Post Scrittum

È un poco inutile che stiamo a lamentarci tanto sui social che le persone devono affidarsi a esperti di comunicazione per fare un logo, un sito, gestire una fan page etc invece che farseli fare dal famoso cugino e poi essere i primi a mettersi il pavimento da soli, magari storto, pur di risparmiare sul costo di un artigiano del settore.
È la stessa cosa: solo che quando lo fanno gli altri ci sembra peggio, quando tocca a noi ci comportiamo allo stesso modo, anche se in un altro campo.

Nota bene

Questo post non vuole presentarsi come una guida alla posa di un pavimento, ma è il rendiconto di una mia esperienza personale. Con tutti gli errori (credo molti) e gli esiti portati dalle mie azioni casuali. Non vuole essere una marketta o una pubblicità per Ikea, e mi sembra evidente.

15 Comments

robinet
Novembre 25, 2016 3:29 pm

sempre molto divertenti i tuoi post!

stailuan
Novembre 26, 2016 9:40 am

Grazie, si fa il possibile per sopravvivere al meglio 😀

stailuan
Novembre 5, 2017 7:31 pm

non volevo distruggere i tuoi sogni di fai-da-te 😀

Daniele
Novembre 10, 2017 9:18 pm

È passato un anno… opinioni?

stailuan
Novembre 12, 2017 2:46 pm

ciao 😀 spacchi il minuto proprio 😀
boh guarda: ad un anno di distanza il pavimento è a posto. Non si è spostato, non si è ondulato, non è segnato… insomma nessun problema con un utilizzo “normale” da ufficio. 5 giorni la settimana camminandoci sopra poco ma costantemente. Quindi per ora non mi posso proprio lamentare 🙂

irene
Marzo 18, 2018 11:22 pm

Molto divertente…anche se forse lo è più per chi legge che per chi deve fare il lavoro 😉
Ma in tutto ciò…le porte???

stailuan
Marzo 19, 2018 3:35 pm

Le porte le devi alzare quanto basta inserendo degli spessori nei cardini. Se possibile. Altrimenti c’è la possibilità che tu debba segarle. Oppure devi prevedere lo spazio di apertura della porta e inserire il pavimento dopo a questo. 🙂

Katia
Ottobre 2, 2019 12:24 am

Ciao credo siano passati ormai 3 anni circa mi chiedevo quale fosse lo stato attuale del pavimento vorrei poterlo mettere nel salotto.
Grazie mille per la risposta

stailuan
Ottobre 2, 2019 12:08 pm

Ciao Katia, allegherei una foto ma la situazione odierna dell’ufficio è abbastanza incasinata e non è il caso. Ad ogni modo non sono qui a fare pubblicità ad Ikea, però effettivamente il pavimento è perfetto. Sono saltati in alcuni punti solo gli angoli del battiscopa (il raccordo tra due pezzi nell’angolo a 90°), ma perché io non li ho messi troppo bene. Il pavimento però risulta perfetto, non è saltato, non si è mosso, non si è rovinato. Tieni comunque presente che è una usura da ufficio e non da salotto, quindi non ci sono grandi camminate, spostamento di sedie, bambini che corrono o cani che passeggiano. 🙂

Debora
Ottobre 30, 2018 11:35 am

Sono passati due anni è ancora bello come sembrava in foto?

stailuan
Ottobre 30, 2018 12:22 pm

Ciao Debora, si tutto ok. Mi è “saltato” solo in alcuni punti il battiscopa per colpa mia che l’ho tagliato male e quindi ogni tanto con i cambi di temperatura in alcuni punti esce fuori e devo rimetterlo a posto. Ma per il resto il pavimento è ancora super a posto.

Monica Garcia
Marzo 30, 2019 9:02 pm

Nella mia futura casa vorrei e dico vorrei ! Poter posare un pavimento come hai fatto tu !
Mi sono molto dibertita leggendo la tua odisea .
Credo che adesso ci penserò mille volte prima di farlo !
Comunquw sei stato duvertente e molto utile almeno x me
Una fan Ikea .

stailuan
Aprile 11, 2019 2:24 pm

grazie Monica 😀
guarda, se posso darti un consiglio: paga qualcuno che lo fa di lavoro per essere sicura di una buona riuscita. Altrimenti succede quello che succede, e non è il caso 😀

Giovanna
Gennaio 10, 2020 5:18 pm

posso chiederti come hai risolto lo stacco tra un ambiente e l’altro?

stailuan
Gennaio 18, 2020 12:30 pm

Ciao,
ci sono degli appositi elementi che fanno da raccordo per collegarsi tra stanze in modo che “tappano” il “buco” che viene a formarsi tra le due pavimentazioni, oppure fanno una leggera discesa nel caso la seconda sia leggermente più bassa. ORa non ricordo i nomi perchè sono passati anni da quando ho fatto questo lavoro, ma li trovi nei kit appositi.

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