Ciao Foursquare.


Lo scorso venerdì. alle ore 13:30 circa, mi sono cancellato da Foursquare, famoso social network di geolocalizzazione degli utenti, anche se, a dir la verità, di social ha ben poco.
E’ cosa abbastanza nota infatti che gli amici su Foursquare servono quasi solamente a farti andare fuori di testa per essere in classifica davanti a loro (e di conseguenza a cercar di usare di più questo strumento). Nella mia piccola esperienza, non ho ricordo di grandi dialoghi, messaggi o amori scoppiati su questo social, più facile invece che gli utenti interagiscano su Twitter o Facebook una volta che le applicazioni vengono messe in collegamento.
Ho scelto l’annientamento del mio account, invece che lasciarlo li “a morire”, per essere sicuro di non usarlo mai più (all’urlo “o Marte o morte” [cit]), e perchè comunque non portava con sè ricordi o contenuti tali da farmi cambiare decisione.

  • Foursquare porta a dipendenza.
    Una dipendenza che ho visto come insana. Sicuramente anche Twitter, Instagram, Facebook etc portano ad un abuso, ma quello di Foursquare è sterile. A mio avviso infatti mentre comunque l’uso degli altri social porta comunque ad una condivisione, ad una comunicazione di qualcosa, Foursquare ti incita solo a fare check-in, sempre e comunque. Per sbloccare badge, che sai non servire a niente, ma lo fai comunque. Al 98% delle persone non frega assolutamente di dove tu sia, ciononostante glielo comunichi.
  • Gli amici di Foursquare sono nemici.
    Avere molti amici su foursquare porta quasi soltanto ad avere una classifica più lunga e quindi maggiori difficoltà a guadagnare posizioni. Avendo amici puoi guadagnare punti in determinati casi, ma fondamentalmente resta un social molto solitario.
  • Il problema dei superuser.
    Persone a caso (che poi non è casuale, comunque non sono selezionati tra i 110 e lode per capirci) hanno il titolo di super-user. Questi arrivano e a loro insindacabile giudizio eliminano location. Successe a me tempo fa, in cui un tale mi cancellò la location della mia “macchinetta del caffè“, venue giocosa che avevo creato invece di un banale “ufficio“. Ma il concetto di macchinetta del caffè, a insindacabile giudizio del superuser, era contro le leggi e lui dovendo assolutamente rispettare le regole, non vedeva altra via d’uscita che cancellarla. Un poco come facevano i nazisti insomma, non era colpa di nessuno, tutti dovevano solo rispettare gli ordini.
    E’ comunque vero che questo portò alla rappresaglia dell’epico #Kommunistparty, azione assolutamente inutile che portò una serie sfrenata di check-in a casa del superuser in questione e l’entrata in trend topic su twitter del tag.
    Se volete saperne di più su quella serata stupidissimamente epocale, leggetevi lo splendido post di Jovanz sull’argomento.
  • l problema dei check-in farlocchi.
    Gli utenti entrano in guerra a colpi di check-in falsi, restando comodamente a casa propria, si geotaggano in tutte le location presenti in zona, diventandone il mayor (l’utente che più spesso è stato li) senza meriti. A parte che viene meno il fine vero di foursquare e, nonostante sia una cosa da bambini, nel momento in cui vedrete che altri utenti cominciano a farvi perdere via via tutte le mayorship con una serie di check-in finti (essere in 8 posti diversi in punti distanti della città nell’arco di 15minuti e perlomeno improbabile), vi gireranno le palle.
  • I bug.
    Ci sono dei bug della madonna che foursquare probabilmente non mette a posto perchè comunque gli generano traffico e utilizzo e di conseguenza non ne hanno l’interesse a sanarli. Il più noto è quello che usammo noi per il già citato Kommunistparty, grazie al quale, tramite foursquare-mobile, è possibile fare check-in in qualunque punto del mondo, comodamente dal proprio computer di casa.

Considerazione finale.
Giramenti di palle, stress da check-in, gente che ti cancella venue: tutto ciò per fare cosa? Per popolare di location gratuitamente un social network che chissà cosa farà in un secondo momento di tutti questi dati. Non sputo nel piatto dove ho mangiato, ma sinceramente mi sono stufato e ho chiuso tutto. Ma anche chiudere tutto non è semplice, di conseguenza se volete farlo, le istruzioni sono le seguenti:

  • dovete entrare nel sito di foursquare, loggandovi con l’utente che dovete demolire;
  • siccome sono stronzi, o almeno non hanno questo grande interesse a far si che vi cancelliate, dovete cambiare la lingua da italiano ad inglese (il linkper farlo lo trovate nel footer);
  • a questo punto dovete andare a questo indirizzo https://foursquare.com/delete_me
  • qui vi verrà chiesto perchè volete fare una cosa così terribile e dovrete spuntare una delle opzioni oppure scrivere qualcosa di vostro a tema;
  • prima dell’OK finale foursquare vi ricorderà tutto quello che state per perdere: il numero dei check-in, i badge, le venue create, le foto inserite. Tutte cose fondamentalissime.
    Voi direte, si, ok, ciao.
  • Completata la procedura, sarete nuovamente delle persone un poco più libere.
Enjoy.

20 Comments

giariv
Febbraio 23, 2012 10:45 am
Deadmark
Febbraio 23, 2012 10:52 am
Argaar
Febbraio 23, 2012 10:52 am
Style1
Febbraio 23, 2012 10:56 am
Style1
Febbraio 23, 2012 10:57 am
Style1
Febbraio 23, 2012 10:58 am
Elena
Febbraio 23, 2012 11:05 am
Silloski
Febbraio 23, 2012 11:18 am
Style1
Febbraio 23, 2012 11:20 am
Style1
Febbraio 23, 2012 11:20 am
giariv
Febbraio 23, 2012 1:26 pm
Style1
Febbraio 23, 2012 1:32 pm
Anonymous
Febbraio 24, 2012 12:02 am
Matteo Pecora
Febbraio 24, 2012 11:41 am
Style1
Febbraio 24, 2012 11:54 am
Nicola
Febbraio 24, 2012 12:44 pm
Style1
Febbraio 24, 2012 1:25 pm
Anya78
Febbraio 24, 2012 3:20 pm
Jovanz74
Febbraio 28, 2012 8:02 pm
L'asciugatrice a gettoni. | Pensieri & Caffelatte
Dicembre 26, 2012 2:19 pm

[…] inutile. Senza cadere nella disperazione abbiamo deciso di cercare una lavanderia a gettone con foursquare e trovatala io e Asker ci siamo messi in viaggio. In pantofole. Dopo esserci persi 3 volte […]

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