Cavalca il sup a Monfalcone

Cavalca l’onda, o chi ne fa le veci.
Per il ciclo “Cosa fare in estate in Friuli Venezia Giulia“, oltre al solito “non so” ora possiamo mettere una spunta anche alla voce “provare ad andare in sup“, acronimo di Stand-up paddle.
Se non ne avete mai sentito parlare non andate in crisi: anche io non avevo idea cosa fosse prima che il mio amico Antonio, titolare del negozio di streetwear Broken Bones, non iniziasse a praticare questa disciplina. Non che questo vi giustifichi, ma almeno non sentitevi da soli nell’ignoranza: siamo un bel team! 🙂
Per gli ignoranti tipo me, il sup è una tavolta simile a quella da surf, con la quale si può si cavalcare l’onda ma si può pure andare in giro restando in piedi o inginocchiati remando con una pagaia. O pagaiando con un remo. Non so, mi proclamo assolutamente nullo in materia nonostante da piccolo avessi fatto canottaggio, che non centra niente.

Insomma inizialmente ero un poco scettico, poi tediato dal caldo massacrante di questo luglio mi son deciso di dare una smossa alle mie giornate e ho scritto ad Antonio “ou come funziona con i sup?” che mi ha risposto “funziona che xe figon“.
Data la portata altissima del dialogo a questo punto non potevo esimermi dal testarne sulla mia pelle l’esperienza e così ci siamo trovati in quel di Marina Julia io, @sbinifera e appunto Antonio.
In pratica sul sup si va un poco come Caronte traghetta le anime sull’Acheronte. O almeno io lo immaginavo così come postura.
Solo che non avete una barca, ma una tavola, non trasportate anime dei dannati (o se ci sono comunque non si vedono e non danno fastidio) e non siete morti, o almeno non ancora.
E’ un poco tipo andare in gondola, ma attorno non c’è Venezia, e non siete su una gondola e comunque non si ondeggia così tanto.
Sto riuscendo a non farvi capire niente?
No perchè l’intento è quello: farvi percepire che è una cosa carina, ma non farvi capire bene di cosa si tratta perchè così dovete testarlo da voi.
Ci sto riuscendo? Perchè altrimenti continuo con un poche di similitudini a caso.

Per quanto qui non sia ancora molto conosciuta come disciplina, stiamo parlando comunque di una cosa ben radicata in California e alle Hawaii e che vanta tradizione millenaria in Polinesia. Però che volete farci, qui ci piace arrivare un poco in ritardo prima ignorando, poi dicendo che fa schifo e infine facendola diventare mainstream. Quindi provatelo ora, fatelo adesso, prima che diventi di massa, così un giorno potrete dire “ah, ai miei tempi con il sup scavalcavo i muretti, mica come voi: facile ora“. Impostazione standard di una frase per riuscire a rompere le scatole in ogni ambito.
Oltretutto, se siete fanatici di #instagram, sappiate che postare una foto di voi col sup porterà una serie infinita di like da parte di gnocche californiane di un certo livello. A quel punto vi direte: cavolo, non ho capito niente della vita. Beh si, un poco è così.

Ad ogni modo, visto che una tavola con la pagaia ha un costo che si aggira sui 500-600 euro, potete prenderla in affitto -per testare se la cosa vi piace o meno- da Broken Bones in via IX giugno a Monfalcone per la modica cifra di 15 euri per mezza giornata.
Stare in equilibrio sulla tavola non è per nulla difficile, anche un nullo come me – alla prima esperienza – è riuscito a non cadere mai. Vi farete le vostre belle remate guardando il panorama da una prospettiva insolita, quando sarete stanchi vi riposerete sulla tavola facendovi cullare dalle onde (occhio a non addormentarvi che senò vi recuperano in Croazia) e quando avrete caldo vi farete una bella nuotata.
Insomma una sup-er esperienza da fare anche una sola volta, giusto per vivere il pomeriggio in spiaggia in un modo differente. Oppure che sarà l’inizio di una nuova vita, nuovo sport, gnocche californiane a catinelle.
Va a sapere: strana la vita.
Vi enjoyo forte e in caso, contattatemi che si va a fare un giro assieme.

12 Comments

Una splendida mattinata di sup | Pensieri & Caffelatte
Ottobre 3, 2013 12:14 pm

[…] Buongiorno, rifiutando l’arrivo dell’inverno e all’urlo “non è possibile, un mese fa la spiaggia era ancora gremita di persone che prendevano il sole e faceva un caldo assurdo” anche oggi ho deciso di fare una splendida uscita mattutina con il sup. […]

Custodia Subacquea per iPhone | Pensieri & Caffelatte
Dicembre 16, 2013 8:30 am

[…] ero venuto a conoscenza solo un paio di anni fa e non lo avevo calcolato neanche di striscio, poi quest’anno ho voluto provare e un paio di mesi dopo avevo comprato tavola, pagaia, portapacchi e… custodia subacquea per […]

Il filtro Mayfair di Instagram | Pensieri & Caffelatte
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[…] è una foto scattata da me medesimo, tramite iPhone5, a Marina Julia (nei pressi di Monfalcone, Friuli Venezia Giulia). La prima foto a sinistra ci mostra come appare […]

Il filtro X-Pro II di Instagram | Pensieri & Caffelatte
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[…] occasione, per il solito trittico esemplificativo, ho scelto questa foto che ho scattato ieri mentre ero in acqua con il sup. Ho utilizzato la Go-Pro, non uno smartphone. È un super controluce che di base funziona solo […]

RedBull AirRace | Pensieri & Caffelatte
Aprile 24, 2014 8:12 am

[…] a 5, chi a golf, chi vola in aereo. Dipende un poco da quale sia il budget che hai a disposizione. Io ad esempio vado con il sup. Se invece la tua disponibilità è maggiore, ti fai ennemila brevetti e poi ti metti a far gare di […]

10 motivi per cui amo il SUP | Pensieri & Caffelatte
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[…] scorso anno ho iniziato ad uscire in mare con il SUP, che per capirci è una enorme tavola da surf (circa 3 metri e mezzo di lunghezza) da spingere con […]

Tre giorni nelle Fiandre | Pensieri & Caffelatte
Luglio 8, 2014 2:28 pm

[…] all’altra manco facesse zapping su una televisione satellitare), ho visto 5 temerari con il sup. Avevo pensato che effettivamente sarebbe stato possibile visitarla con un’epica attraversata […]

La mia GoPro (e problemi relativi) | Pensieri & Caffelatte
Agosto 18, 2014 6:30 am

[…] scorso agosto ho comprato un sup e ho iniziato ad uscirci in mare: dopo aver inizialmente acquistato una custodia subacquea per lo […]

Pesto Food-Experience a Genova | Pensieri & Caffelatte
Novembre 12, 2014 5:35 pm

[…] Quando il basilico inizia a lasciare acqua verde, che non è una cosa bellissima ma fa così e tu fai “plich-ploch” con il pestello stando attendo a non sporcare tutto, è il momento di mettere i pinoli. I pinoli sono una delle cose più stronze che conoscerai nella tua vita perché non finirai mai di disintegrarli. A me è riuscito piuttosto bene, ma a fine macinatura ero stanco come un’ora di allenamento con il SUP. […]

BBQburger a Pordenone | Pensieri & Caffelatte
Giugno 12, 2015 11:52 am

[…] A mio avviso è DEVASTANTE. Con connotazione positiva, of course. Sicuramente uno dei migliori burger che potete trovare in Friuli Venezia Giulia. “Eh ma Pordenone non è Friuli, è quasi veneto“, si certo: però i confini sono quelli, quindi è ancora Friuli Venezia Giulia. Sono quattordici euro e novanta spesi bene. Non potrei farci li tutti i pranzi, anche perché altrimenti dovrei fare 50 km di sup al giorno. […]

Tartarughe a Monfalcone | Pensieri & Caffelatte
Agosto 18, 2016 8:28 am

[…] iniziai ad uscire con il sup ero una tabula rasa in tutto: dalla tecnica di pagaiata, alle competenze generiche sul mare a […]

Il filtro Lo-Fi di Instagram – Pensieri & Caffelatte
Maggio 12, 2019 7:12 pm

[…] “ti piace vincere facile”. Questa è una foto che ho scattato con la GoPro, che ho installato sulla mia tavola da sup, nel momento in cui un’onda si è infranta appunto contro la tavola. L’onda è molto […]

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